Una delle più grandi microreti rinnovabili del mondo alimenta una miniera d'oro in una località remota

Gold Fields Australia si è impegnata a ridurre la propria impronta di carbonio e ad utilizzare le energie rinnovabili per almeno il 20% del fabbisogno energetico totale della vita utile dei giacimenti nei nuovi progetti.

Due anni prima, dopo che AngloGold Ashanti ha costruito un'estensione della linea del gas per le proprie attività minerarie nella regione, Gold Fields Australia ha potuto utilizzare il gas, ossia una fonte di combustibile più pulita e meno costosa del gasolio che usava all'epoca per alimentare le attività.

È stato allora che l'azienda si è rivolta ad Aggreko per una centrale a gas. Lavorando a stretto contatto per comprendere le loro esigenze, abbiamo fornito motori modificati su misura altamente efficienti che hanno ridotto i costi del combustibile e l'impatto ambientale.

Sapendo che Aggreko aveva recentemente annunciato il lancio della microgrid-as-a-service, per i clienti che intendono sfruttare i vantaggi di una soluzione di energia ibrida riducendo al minimo l'esborso di capitale, è stato avviato un confronto su come e se tale soluzione potesse essere integrata nel loro attuale pacchetto di potenza senza compromettere la stabilità o l'affidabilità della microrete.

Integrare quasi 8 MW di produzione di energia solare e 2 MW / 1 MWh di accumulo a batterie con l'attuale fornitura di gas come centrale ibrida. Con un unico contratto e senza esborsi di capitale.

Questo pacchetto energetico unico nel proprio genere combina più di 20.000 pannelli solari con sistema termico e accumulo a batterie, in modo perfettamente integrato e gestito dalla nostra potente piattaforma software, garantendo la piena disponibilità del sistema e ottimizzando la durata degli impianti termici esistenti.

Questa nuova centrale ibrida a gas e solare soddisferà il maggiore fabbisogno energetico giornaliero dell'intera miniera di 24,2 MW, con 8 MW assegnati alla miniera sotterranea di Wallaby e i restanti all'impianto di lavorazione, agli impianti associati e agli alloggi della miniera.

In totale, gli asset solari, termici e di accumulo a batteria produrranno circa 18 GWh di energia all'anno, con una riduzione prevista delle emissioni di carbonio della miniera di circa 9.500 tCO2e.

La produzione di energia elettrica rappresenta per Gold Fields una quota significativa dei costi operativi della miniera di Granny Smith.

L'utilizzo delle più recenti tecnologie energetiche ibride consentirà loro di ridurre significativamente il costo totale dell'energia e l'impronta di carbonio, dimostrando al contempo il costante impegno per la sostenibilità ambientale e l'innovazione in ambito operativo. Il tutto senza compromettere l'affidabilità dell'alimentazione elettrica o la produttività della miniera.